Cala Figuera (Formentor)
La Bussola dell'Insider
Come raggiungere questa cala
In qualunque zona di Maiorca alloggerai, la maggior parte delle calette sarà difficilmente raggiungibile senza auto. Ti consigliamo di prenotarla in anticipo per risparmiare e muoverti con libertà sull’isola.
🔍 Confronta le offerte di noleggio autoPrima di ogni altra cosa, una precisazione è d’obbligo. Quando a Maiorca si nomina “Cala Figuera”, l’isola svela una delle sue piccole, affascinanti ambiguità. Non stiamo parlando del celebre e pittoresco porto di pescatori nel sud, vicino a Santanyí, un luogo da cartolina fatto di casette bianche e ristoranti affacciati sull’acqua. No, stiamo per intraprendere un viaggio verso la sua omonima del nord: Cala Figuera de Formentor, un’insenatura selvaggia, un anfiteatro di roccia e mare turchese incastonato nella penisola più spettacolare dell’isola.
Questa non è una destinazione per tutti. È una ricompensa. È il risultato di un’equazione tanto semplice quanto esigente: fatica contro meraviglia. La sua bellezza primordiale e la sua tranquillità quasi irreale sono una diretta conseguenza del suo accesso non immediato e della sua totale assenza di comfort moderni. Il sentiero scosceso che scoraggia i turisti occasionali è lo stesso che ne preserva la magia per gli esploratori preparati. Qui, la natura non è un contorno, ma la protagonista assoluta. Questo articolo è la vostra mappa per incontrarla, una guida pensata non solo per raggiungere la meta, ma per comprendere e assaporare l’essenza di uno degli angoli più autentici di Maiorca.
L’Anima di Cala Figuera: Un Anfiteatro di Roccia e Silenzio
Arrivare a Cala Figuera è come varcare la soglia di un mondo a parte. Dopo aver percorso il sentiero, il primo impatto è sonoro: il silenzio della macchia mediterranea lascia il posto al mormorio delle onde che rotolano sui sassi levigati. È un suono profondo, ritmico, radicalmente diverso dal fruscio della sabbia, che accorda subito l’anima al ritmo del luogo.
Poi, lo sguardo si apre su un anfiteatro naturale di una bellezza quasi violenta. La cala, a forma di U, è stretta tra alte scogliere che precipitano nel mare, dominate dalla cima imponente di Es Fumat, che con i suoi 334 metri veglia sull’insenatura. L’acqua è la vera protagonista cromatica. La sua tavolozza spazia dal turchese quasi fosforescente vicino alla riva al blu cobalto profondo dove il fondale di posidonia si inabissa. Questa trasparenza assoluta rivela ogni dettaglio del fondale, invitando a un’immersione immediata.
Non è raro condividere questo paradiso con i suoi abitanti più iconici: le capre selvatiche. Spesso si avventurano fin sulla spiaggia, curiose e per nulla intimorite, aggiungendo un tocco di indomita vitalità a un paesaggio già di per sé vibrante. Qui si respira un senso di isolamento e disconnessione totale, un lusso raro che ripaga di ogni passo fatto per conquistarlo.
Nel Cuore Selvaggio di Formentor
Cala Figuera non è un’entità isolata, ma la perla di una collana di meraviglie naturali. Si trova nel cuore della Penisola di Formentor, l’estrema propaggine nord-orientale di Maiorca, un territorio aspro e montuoso che rappresenta una delle aree più spettacolari della Serra de Tramuntana, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Questa posizione la rende parte di un ecosistema paesaggistico unico, dove la montagna incontra il mare in modo drammatico.
A pochi chilometri di distanza, proseguendo lungo la stessa strada panoramica, si trovano altre cale che offrono esperienze diverse. La sua “sorella” più prossima è Cala Murta, un’altra insenatura selvaggia e di ciottoli, raggiungibile con un trekking simile e ideale per chi cerca la stessa atmosfera di pace. In netto contrasto, più vicina a Port de Pollença, si trova la celebre Playa de Formentor. Lunga e sabbiosa, circondata da pini marittimi, offre tutti i servizi (bar, ristoranti, noleggio lettini), ma con essi anche una folla decisamente maggiore. Visitare Cala Figuera significa quindi fare una scelta precisa: rinunciare alla comodità per un’immersione totale e autentica nella natura.
Storie Scolpite nella Roccia: Poeti, Ingegneri e Pescatori
La terra di Formentor è intrisa di storie. Il suo stesso nome, che deriva dal latino “frumentum” (frumento), suona quasi ironico in una penisola così rocciosa e poco adatta alla coltivazione. Questo paesaggio aspro e sublime è stato una musa per artisti e poeti. Il più celebre è Miquel Costa i Llobera, poeta maiorchino che nel 1875 immortalò l’anima di questi luoghi nel suo capolavoro “El Pi de Formentor” (Il Pino di Formentor), un inno alla resilienza e alla bellezza della natura locale.
La stessa strada che ci conduce qui, la Ma-2210, è un’opera d’arte ingegneristica. Fu progettata dall’italiano Antonio Parietti, che con audacia e rispetto per il paesaggio riuscì a tracciare un nastro d’asfalto tra le vertiginose scogliere, un’impresa celebrata da un monumento presso il vicino Mirador d’Es Colomer.
Ma la storia non è solo nei libri. Scendendo a Cala Figuera, sul lato sinistro della spiaggia, si possono scorgere i resti di bunker e trincee costruiti durante la Seconda Guerra Mondiale. Accanto a questi, si notano delle curiose costruzioni in pietra a filo d’acqua: sono gli escars, antichi e semplici ricoveri dove i pescatori mettevano al riparo le loro piccole imbarcazioni, testimonianze silenziose di una vita legata al mare. E per aggiungere un tocco di glamour, basta pensare che a pochi chilometri, il leggendario Hotel Formentor ha ospitato personalità del calibro di Winston Churchill e Charlie Chaplin, attratti dalla stessa aura magica che ancora oggi pervade la penisola.
Come Arrivare a Cala Figuera: La Guida Strategica
Raggiungere Cala Figuera richiede pianificazione, soprattutto in estate. L’accesso è regolato da un sistema che cambia radicalmente a seconda del periodo e dell’orario, creando due scenari distinti che è fondamentale comprendere per evitare multe e frustrazioni.
La Sfida dell’Accesso Estivo: Capire le Restrizioni
Il punto cruciale da conoscere è che durante l’alta stagione, dal 1° giugno al 30 settembre, la strada Ma-2210 è chiusa al traffico privato dalle 10:00 alle 22:00. Telecamere registrano gli accessi e le sanzioni sono automatiche. Questo significa che la strategia di visita deve adattarsi a questa regola ferrea.
Opzione 1: In Auto (Fuori Stagione o all’Alba)
Da ottobre a maggio, o ogni giorno prima delle 10:00 durante l’estate, è possibile raggiungere il punto di partenza del sentiero con un veicolo privato. Da Port de Pollença, si imbocca la spettacolare strada Ma-2210. Il punto di riferimento è il chilometro 13, in prossimità del bivio per Cala Murta. Il piccolo parcheggio che un tempo serviva la cala è ora chiuso, quindi l’unica opzione è trovare uno spiazzo lungo il ciglio della strada, parcheggiando con la massima attenzione. È imperativo arrivare molto presto, idealmente prima delle 9:00, poiché i posti sono estremamente limitati. In estate, ricordate che dovrete aver lasciato la zona soggetta a restrizioni prima delle 10:00.
Opzione 2: Con il Bus Navetta 334 (La Scelta Intelligente in Estate)
Durante il periodo di restrizione (1 giugno – 30 settembre, dalle 10:00 alle 22:00), la soluzione è l’efficiente bus navetta TIB della linea 334, che collega Alcúdia e Port de Pollença con il Faro di Formentor. Potete lasciare l’auto nei parcheggi gratuiti a Port de Pollença e prendere l’autobus. Per Cala Figuera, la fermata corretta è “Cala Figuera-Cala Murta”. Da lì, una breve passeggiata lungo la strada vi riporterà all’inizio del sentiero.
L’Ultimo Tratto: Il Sentiero Verso il Paradiso
Una volta parcheggiata l’auto o scesi dal bus, inizia l’ultima parte del viaggio: una camminata di circa 1 chilometro che richiede tra i 15 e i 20 minuti. Il sentiero è sterrato, roccioso e in alcuni tratti piuttosto ripido. È un percorso affascinante che offre scorci magnifici sulla costa, ma che richiede assolutamente calzature adeguate: dimenticate le infradito e optate per scarpe da ginnastica o da trekking.
Prepararsi all’Avventura: Cosa Sapere e Cosa Portare
Mettiamolo in chiaro: a Cala Figuera non troverete assolutamente nulla. Zero servizi. Non ci sono bar, ristoranti, bagni, docce, noleggio di ombrelloni o bagnini. Questa totale assenza di infrastrutture è il prezzo e, al tempo stesso, la garanzia della sua autenticità. Visitare questa cala significa abbracciare un’etica di completa autosufficienza.
Ecco la checklist essenziale per la vostra spedizione:
- Acqua in abbondanza: Almeno 1.5 litri a persona. Il sentiero di ritorno in salita sotto il sole può essere spietato.
- Cibo e snack: Un pranzo al sacco è d’obbligo per godersi l’intera giornata.
- Calzature adeguate: Scarpe da trekking o da ginnastica robuste per il sentiero sono non negoziabili.
- Scarpette da scoglio: Altamente raccomandate. L’ingresso in acqua è su sassi e rocce che possono essere scivolosi.
- Comfort extra: Un asciugamano e, se possibile, un piccolo materassino da yoga per rendere più confortevole la sosta sui ciottoli.
- Attrezzatura da snorkeling: Maschera e boccaglio sono essenziali per scoprire il vibrante mondo sottomarino.
- Protezione solare: Crema ad alto fattore, cappello e occhiali da sole. L’ombra naturale è molto limitata.
- Sacchetto per i rifiuti: Il principio è “non lasciare traccia”. Tutto ciò che si porta deve essere riportato indietro.
Oltre l’Asciugamano: Le Vere Esperienze di Cala Figuera
Pensare a Cala Figuera solo come a un posto dove stendere l’asciugamano sarebbe un errore. Il suo vero valore risiede nell’essere un campo base perfetto per micro-avventure, un punto di partenza per esplorare la natura circostante.
Snorkeling: Un Acquario a Cielo Aperto
Questa è l’attività regina. Le pareti rocciose ai lati della baia, le praterie di Posidonia oceanica e l’incredibile limpidezza dell’acqua creano un habitat marino ricco e vibrante. È facile avvistare banchi di salpe, donzelle, stelle marine e anemoni. È un acquario naturale a portata di maschera.
Trekking ed Escursionismo
Dalla spiaggia stessa o dai suoi dintorni partono diversi sentieri. È possibile intraprendere un’escursione verso la vicina e altrettanto selvaggia Cala Murta. Per i più allenati e per chi non soffre di vertigini, ci sono le salite al Mirador de El Castellet o alla cima del monte El Fumat, da cui si gode di una vista panoramica mozzafiato che abbraccia l’intera Baia di Pollença.
Un Tuffo nella Storia: I Bunker e gli Escars
Non limitatevi a guardare il mare. Dedicate del tempo a esplorare i resti storici presenti nella cala. I bunker della Seconda Guerra Mondiale e gli antichi escars sul lato sinistro sono più di semplici rovine: sono finestre su un passato di difesa e di sussistenza che arricchiscono la visita di un nuovo livello di profondità.
Consigli per il Momento Perfetto
Per vivere l’esperienza più intensa, il tempismo è tutto. La mattina presto è senza dubbio il momento migliore. Arrivare prima delle 10:00, specialmente in estate, non solo permette di evitare le restrizioni stradali, ma regala ore preziose di solitudine, con la luce radente che esalta i colori dell’acqua. Il tardo pomeriggio offre una luce più morbida e dorata, ideale per la fotografia.
Dal punto di vista stagionale, la primavera e l’autunno sono forse i periodi ideali: le temperature più miti rendono il trekking molto più piacevole e l’affollamento è notevolmente ridotto, permettendo di entrare in sintonia ancora più profonda con lo spirito del luogo.
Come Catturare la Magia: Spot Fotografici Imperdibili
Cala Figuera è un sogno per i fotografi. Per tornare a casa con scatti memorabili, ecco alcuni suggerimenti:
- La vista dall’alto: Durante la discesa lungo il sentiero, fermatevi nei punti più panoramici. La vista che incornicia l’intera insenatura a forma di U è lo scatto più iconico e permette di catturare la scala grandiosa del paesaggio.
- Il contrasto a pelo d’acqua: Scendete al livello del mare e utilizzate un obiettivo grandangolare. Inquadrate dal basso per mettere in risalto il contrasto tra i ciottoli levigati, le sfumature di turchese dell’acqua e le imponenti scogliere.
- Gli abitanti selvatici: Le capre che si muovono agilmente sulle rocce offrono soggetti unici e pieni di carattere. Siate pazienti e pronti a scattare.
Per un’esperienza davvero memorabile, pianificate la visita in una giornata con venti deboli o provenienti da est. La baia si trasformerà in una piscina naturale, offrendo uno spettacolo sottomarino indimenticabile.
Un’Esperienza, non una Semplice Spiaggia
Cala Figuera de Formentor non è semplicemente una destinazione; è un’esperienza che incarna l’anima più autentica e selvaggia di Maiorca. Non offre comfort, ma regala qualcosa di molto più prezioso: un senso di scoperta, di avventura e di profonda connessione con una natura potente e incontaminata. È un luogo che chiede preparazione e rispetto, ma che ripaga ogni sforzo con una bellezza che toglie il fiato e ricordi che restano impressi a lungo. Accettate la sfida, preparate lo zaino con cura e lasciatevi conquistare dal suo fascino primordiale.

